Questo viaggio rappresenta un'occasione irripetibile per immergersi in un mondo di colori sgargianti e vita pulsante. Un'avventura indimenticabile in un paesaggio incantato, con fiori vibranti che danzano al ritmo della natura e popolato da animali rari e affascinanti. Verrai guidato da una fotografa di reportage, esperta nell'arte di catturare l'essenza dei luoghi e da un docente di scienze naturali, che condividerà con te la sua conoscenza e passione per l'ambiente,. Un'esperienza che promette di arricchire il nostro album di ricordi e di lasciare un'impronta indelebile nei nostri cuori, trasformandoci e rendendoci più consapevoli del meraviglioso mondo che ci circonda.
DURATA 11 giorni GENERE FOTOGRAFICO Fotografia di paesaggio e naturalistica (ritratto di animali e macro) TECNICHE FOTOGRAFICHE Composizione, Profondità di campo, Filtri, Macro, Tempi di scatto e Panning, Ora blu ed Ora oro ADATTO A Tutti gli appassionati di fotografia naturalistica, principianti ed esperti. DOCENTI Fotografia: Laura Frasca Scienze Naturali: Francesco Savelli |
Un viaggio emozionante tra foreste millenarie, vulcani attivi, fragorose cascate, boschi nebulosi di quota e labirinti di mangrovie sul Pacifico, un’esperienza unica per appassionati di natura e fotografia che include il safari nella remota e selvaggia Penisola di Osa, uno dei luoghi meno frequentati dal turismo e con più alta biodiversità al mondo.
PROGRAMMA IN DETTAGLIO
GIORNO 1 - Arrivo a San José de Costarica
Atterraggio a San José e incontro con l’Expedition Leader. Trasferimento in albergo e resto della giornata a disposizione per il relax dopo l’arrivo.
GIORNO 2 - Il vulcano Arenal
Dopo la prima colazione partenza verso il villaggio de La Fortuna de San Carlos. Lungo il percorso si visiterà la spettacolare cascata Bajo del Toro, la più bella del Costa Rica per la selvaggia cornice naturale in cui si genera. L’acqua di tre fiumi che si congiungono poco prima, cade con salto unico di circa 90 metri nel centro di un cratere spento, circondato da una vegetazione lussureggiante dove volano ininterrottamente un’infinità di colibrì. Si scenderà all’interno del cratere per esplorarne l’ecosistema e ammirare la cascata dal basso. Si raggiungerà infine il famoso Observatory Lodge, dove ci fermeremo per due notti, posto sulle pendici del grande cono del Vulcano Arenal. Con la sua straordinaria vista diretta sul vulcano, questo lodge è il preferito da parte di geologi, fotografi e studiosi che qui giungono da tutto il mondo per monitorarne l’attività intermittente.
La consistente attività vulcanica del sottosuolo di questa regione del Costa Rica fa sì che ruscelli di acqua calda scorrano nel fitto della vegetazione. Nel pomeriggio ci si immergerà in queste vaporose acque termali all’interno di un piccolo e accogliente centro di benessere dove il corso naturale di un ruscello è stato convogliato in differenti pozze protette dal fitto della foresta pluviale.
GIORNO 3 - La Fortuna
Il bosco nebuloso in cui è immerso l’Observatory Lodge è ricco di fauna locale che vive indisturbata dalla presenza dell’uomo che qui non ha mai rappresentato una minaccia. Al mattino presto, dopo la colazione, una camminata naturalistica permetterà di scorgere la fauna selvatica dei dintorni: bradipi, guati, rettili, scimmie e un incredibile varietà di coloratissimi uccelli saranno gli incontri più probabili.
Nel pomeriggio, un’escursione privata ai piedi del vulcano condurrà fino alla recente colata del 1968. Questo luogo è frequentato da diverse specie di scimmie e rane colorate tra le oltre 200 che popolano il suolo umido delle foreste del Costa Rica, tra cui la famosa rana dagli occhi rossi.
GIORNO 4 - Verso le foreste di Monteverde
Dopo la mattinata libera da trascorrere ancora immersi nella foresta pluviale del luogo, ci si dirigerà verso Monteverde, immerso negli immutati boschi nebulosi primari del Costa Rica. Un’escursione notturna condotta da esperti biologi del luogo ci consentirà di penetrare all’interno della foresta per osservare alla luce delle torce l’attività notturna di scimmie, formichieri, guati, cinghiali, armadilli, bradipi, cervi, puzzole, agouti e possibilmente anche giaguari e puma.
GIORNO 5 - La Biosfera di Monteverde
Dopo la colazione, una passeggiata naturalistica privata all’interno di una foresta primaria millenaria sarà focalizzata all’incontro con il raro e mitico uccello Quetzal piumato e altre coloratissime specie che cercheremo di fotografare nel loro ambiente. Nel pomeriggio una passeggiata tra diversi ponti sospesi sulle cime degli alberi offriranno scorci sorprendenti sulla foresta sottostante.
GIORNO 1 - Arrivo a San José de Costarica
Atterraggio a San José e incontro con l’Expedition Leader. Trasferimento in albergo e resto della giornata a disposizione per il relax dopo l’arrivo.
GIORNO 2 - Il vulcano Arenal
Dopo la prima colazione partenza verso il villaggio de La Fortuna de San Carlos. Lungo il percorso si visiterà la spettacolare cascata Bajo del Toro, la più bella del Costa Rica per la selvaggia cornice naturale in cui si genera. L’acqua di tre fiumi che si congiungono poco prima, cade con salto unico di circa 90 metri nel centro di un cratere spento, circondato da una vegetazione lussureggiante dove volano ininterrottamente un’infinità di colibrì. Si scenderà all’interno del cratere per esplorarne l’ecosistema e ammirare la cascata dal basso. Si raggiungerà infine il famoso Observatory Lodge, dove ci fermeremo per due notti, posto sulle pendici del grande cono del Vulcano Arenal. Con la sua straordinaria vista diretta sul vulcano, questo lodge è il preferito da parte di geologi, fotografi e studiosi che qui giungono da tutto il mondo per monitorarne l’attività intermittente.
La consistente attività vulcanica del sottosuolo di questa regione del Costa Rica fa sì che ruscelli di acqua calda scorrano nel fitto della vegetazione. Nel pomeriggio ci si immergerà in queste vaporose acque termali all’interno di un piccolo e accogliente centro di benessere dove il corso naturale di un ruscello è stato convogliato in differenti pozze protette dal fitto della foresta pluviale.
GIORNO 3 - La Fortuna
Il bosco nebuloso in cui è immerso l’Observatory Lodge è ricco di fauna locale che vive indisturbata dalla presenza dell’uomo che qui non ha mai rappresentato una minaccia. Al mattino presto, dopo la colazione, una camminata naturalistica permetterà di scorgere la fauna selvatica dei dintorni: bradipi, guati, rettili, scimmie e un incredibile varietà di coloratissimi uccelli saranno gli incontri più probabili.
Nel pomeriggio, un’escursione privata ai piedi del vulcano condurrà fino alla recente colata del 1968. Questo luogo è frequentato da diverse specie di scimmie e rane colorate tra le oltre 200 che popolano il suolo umido delle foreste del Costa Rica, tra cui la famosa rana dagli occhi rossi.
GIORNO 4 - Verso le foreste di Monteverde
Dopo la mattinata libera da trascorrere ancora immersi nella foresta pluviale del luogo, ci si dirigerà verso Monteverde, immerso negli immutati boschi nebulosi primari del Costa Rica. Un’escursione notturna condotta da esperti biologi del luogo ci consentirà di penetrare all’interno della foresta per osservare alla luce delle torce l’attività notturna di scimmie, formichieri, guati, cinghiali, armadilli, bradipi, cervi, puzzole, agouti e possibilmente anche giaguari e puma.
GIORNO 5 - La Biosfera di Monteverde
Dopo la colazione, una passeggiata naturalistica privata all’interno di una foresta primaria millenaria sarà focalizzata all’incontro con il raro e mitico uccello Quetzal piumato e altre coloratissime specie che cercheremo di fotografare nel loro ambiente. Nel pomeriggio una passeggiata tra diversi ponti sospesi sulle cime degli alberi offriranno scorci sorprendenti sulla foresta sottostante.
GIORNO 6 - Lungo il Pacifico
Verso Sud lungo il Pacifico attraverso percorsi sterrati e pavimentati. Diverse soste permetteranno di apprezzare bellissimi paesaggi montani e costieri. Lungo il percorso, presso il fiume Tarcoles si potranno ammirare enormi coccodrilli. Si prosegue per il piccolo villaggio di Dominical sul Pacifico per la sistemazione in un bellissimo lodge con vista sul Pacifico.
GIORNO 7 - In barca verso la Penisola di Osa
Verso Sud lungo il Pacifico. Alcune soste permetteranno di apprezzare bellissimi paesaggi costieri. Giunti nei pressi della foresta di mangrovie di Serpe, si lascerà l’auto per proseguire con un’imbarcazione collettiva fino alla remota e selvaggia penisola di Osa, una delle ultime foreste pluviali primarie al mondo. Il tragitto in barca di circa 1 ora e mezza permetterà di attraversare il canale di mangrovie dove vivono uccelli lacustri, coccodrilli, tartarughe. Cena al lodge inclusa.
GIORNO 8 - Parco del Corcovado
Ci si sveglia in un lodge immerso in una foresta che custodisce un tesoro di biodiversità di inestimabile valore naturalistico con una varietà e densità di specie tra le più alte al mondo. Un’escursione collettiva a piedi condurra’ all’interno di questo santuario naturale dove si potranno fotografare una grande varietà di animali tra i quali, con un po' di fortuna, puma e giaguari. La penisola è anche considerata come il miglior luogo al mondo per poter vedere stormi di coloratissime are giganti della specie Ara macao.
Verso Sud lungo il Pacifico attraverso percorsi sterrati e pavimentati. Diverse soste permetteranno di apprezzare bellissimi paesaggi montani e costieri. Lungo il percorso, presso il fiume Tarcoles si potranno ammirare enormi coccodrilli. Si prosegue per il piccolo villaggio di Dominical sul Pacifico per la sistemazione in un bellissimo lodge con vista sul Pacifico.
GIORNO 7 - In barca verso la Penisola di Osa
Verso Sud lungo il Pacifico. Alcune soste permetteranno di apprezzare bellissimi paesaggi costieri. Giunti nei pressi della foresta di mangrovie di Serpe, si lascerà l’auto per proseguire con un’imbarcazione collettiva fino alla remota e selvaggia penisola di Osa, una delle ultime foreste pluviali primarie al mondo. Il tragitto in barca di circa 1 ora e mezza permetterà di attraversare il canale di mangrovie dove vivono uccelli lacustri, coccodrilli, tartarughe. Cena al lodge inclusa.
GIORNO 8 - Parco del Corcovado
Ci si sveglia in un lodge immerso in una foresta che custodisce un tesoro di biodiversità di inestimabile valore naturalistico con una varietà e densità di specie tra le più alte al mondo. Un’escursione collettiva a piedi condurra’ all’interno di questo santuario naturale dove si potranno fotografare una grande varietà di animali tra i quali, con un po' di fortuna, puma e giaguari. La penisola è anche considerata come il miglior luogo al mondo per poter vedere stormi di coloratissime are giganti della specie Ara macao.
GIORNO 9 - Verso le montagne di San Gerardo de Dota
Si lascia la penisola per tornare in barca a terra attraverso la foresta di mangrovie. Una volta a terra si procede verso l’interno attraversando la valle di San Isidro el General con le sue attività rurali dedicate alla raccolta di mais, caffè e canna da zucchero. La zona è famosa tra gli ornitologi per il gran numero di specie, anche endemiche, che vivono in questi antichi boschi. Il pernottamento è previsto presso un piccolo albergo inserito nel verde del luogo, da dove prima del tramonto si potrà partire autonomamente per alcuni sentieri naturalistici che offriranno ottimi scenari per la fotografia.
GIORNO 10 - Le piantagioni di caffè di San Marco de Tarrazù
La valle di San Marcos de Tarrazu’ è conosciuta per le sue profumate piantagioni di caffè immerse nei freschi boschi nebulosi. Uno scenario di montagne ricoperte di verde ci accompagnerà fino a San José, non prima di aver assistito agli interessanti processi di coltivazione, raccolta e tostatura di caffè organico presso un piccolo produttore locale. Qui potremo gustare gli aromi del caffè scuro e dal sapore intenso preparato artigianalmente in questa regione, considerato tra i migliori al mondo. Arrivo a San José nel pomeriggio e sistemazione in albergo.
GIORNO 11 - Partenza per il rientro
Trasferimento in aeroporto, rilascio della vettura e operazioni di imbarco sul volo di rientro.
Si lascia la penisola per tornare in barca a terra attraverso la foresta di mangrovie. Una volta a terra si procede verso l’interno attraversando la valle di San Isidro el General con le sue attività rurali dedicate alla raccolta di mais, caffè e canna da zucchero. La zona è famosa tra gli ornitologi per il gran numero di specie, anche endemiche, che vivono in questi antichi boschi. Il pernottamento è previsto presso un piccolo albergo inserito nel verde del luogo, da dove prima del tramonto si potrà partire autonomamente per alcuni sentieri naturalistici che offriranno ottimi scenari per la fotografia.
GIORNO 10 - Le piantagioni di caffè di San Marco de Tarrazù
La valle di San Marcos de Tarrazu’ è conosciuta per le sue profumate piantagioni di caffè immerse nei freschi boschi nebulosi. Uno scenario di montagne ricoperte di verde ci accompagnerà fino a San José, non prima di aver assistito agli interessanti processi di coltivazione, raccolta e tostatura di caffè organico presso un piccolo produttore locale. Qui potremo gustare gli aromi del caffè scuro e dal sapore intenso preparato artigianalmente in questa regione, considerato tra i migliori al mondo. Arrivo a San José nel pomeriggio e sistemazione in albergo.
GIORNO 11 - Partenza per il rientro
Trasferimento in aeroporto, rilascio della vettura e operazioni di imbarco sul volo di rientro.
NOTE E INFO GENERALI
la quota comprende:
la quota non comprende:
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- Il programma potrebbe subire delle variazioni in base alle occasioni che la nostra guida ci proporrà.
- La quota d'iscrizione è di € 1.000. Al momento della conferma del raggiungimento del minimo di iscritti, si procederà a definire la quota individuale finale.
- In caso di mancata partecipazione o se il viaggiatore non intende proseguire durante il suo svolgimento, non spetterà alcun rimborso.
- La proposta si svolgerà al raggiungimento del numero minimo di 6 persone iscritte; qualora il numero minimo non venga raggiunto la quota versata verrà interamente rimborsata.
- Contattaci per maggiori informazioni.
IL COSTA RICA
Nel 1502, durante il suo quarto e ultimo viaggio verso il Nuovo Mondo, Cristoforo Colombo fu il primo europeo a mettere piede nel territorio dell’attuale Costa Rica, ma la colonizzazione del paese iniziò effettivamente nel 1522. Situato in America Centrale in una zona che copre solo 51.100 kmq, il paese possiede approssimativamente il 6% della biodiversità mondiale. Un viaggio in Costa Rica offre l’opportunità di visitare numerosi ambienti ecologici in uno spazio relativamente ristretto. Il Costa Rica è il luogo di nascita dell’ecoturismo e il paese è citato spesso come modello per la conservazione della natura in armonia con lo sviluppo comunitario e la crescita economica. |
Nel primo dicembre del 1948 ha abolito le sue forze militari e nel 1983 ha dichiarato la sua posizione di neutralità. La rinuncia al possesso di una forza militare ha permesso l'indirizzamento delle risorse in altri settori. Questo ha comportato un alto tasso di sviluppo umano (indicatore di sviluppo macroeconomico), una discreta dotazione di opere pubbliche e la preservazione del patrimonio faunistico e floristico: una notevole parte del territorio (27,9%) è dichiarata parco nazionale. Come effetto dello sviluppo si notano gli alti livelli di alfabetizzazione (oltre il 95%) e un buon servizio sanitario pubblico. L'assenza di un ceto militare ha contribuito alla notevole stabilità politica del paese (è uno dei pochi stati dell'intero subcontinente a non aver avuto colpi di stato negli ultimi decenni).
La Costa Rica ha una fauna straordinaria: 864 specie di uccelli (quasi il dieci per cento delle specie del mondo), 250 specie di mammiferi, di cui più o meno la metà sono pipistrelli, 230 specie di rettili, 215 specie di anfibi e 1522 specie di pesci. Sono inoltre presenti 4 specie di scimmie.
La Costa Rica ha una fauna straordinaria: 864 specie di uccelli (quasi il dieci per cento delle specie del mondo), 250 specie di mammiferi, di cui più o meno la metà sono pipistrelli, 230 specie di rettili, 215 specie di anfibi e 1522 specie di pesci. Sono inoltre presenti 4 specie di scimmie.
Un tempo l'economia nazionale si basava sulle ricchezze agricole, oggi è invece prevalentemente indirizzata alle esportazioni di prodotti non tradizionali (tra i quali l'elettronica), il tessile e il biomedico, l'agricoltura (che pesa solo per l'8%) con banane e ananas, di cui è il secondo produttore mondiale, caffè di alta qualità e servizi.
I piatti tipici della Costa Rica sono il gallo pinto, piatto a base di riso colorato e fagioli neri, e il casado, una mescolanza di carne o pesce, verdure, legumi (fagioli in particolare), riso (a chicco lungo e fragrante) e plàtano (un frutto di aspetto simile alla banana, ma di gusto e consistenza molto diverse) fritto.
Come bevande si possono ordinare diversi batido di frutta fresca come tamarindo, papaya, guanabana, anguria, che possono essere preparati o con acqua o con latte. Tipico liquore a base di canna da zucchero è il cacique guaro. I piccoli ristoranti in cui provare le pietanze tipiche sono chiamati Soda.
I piatti tipici della Costa Rica sono il gallo pinto, piatto a base di riso colorato e fagioli neri, e il casado, una mescolanza di carne o pesce, verdure, legumi (fagioli in particolare), riso (a chicco lungo e fragrante) e plàtano (un frutto di aspetto simile alla banana, ma di gusto e consistenza molto diverse) fritto.
Come bevande si possono ordinare diversi batido di frutta fresca come tamarindo, papaya, guanabana, anguria, che possono essere preparati o con acqua o con latte. Tipico liquore a base di canna da zucchero è il cacique guaro. I piccoli ristoranti in cui provare le pietanze tipiche sono chiamati Soda.
DOCENTI
Laura Frasca
Docente Fotografia Fotografa, insegnante, Art-Manager e curatrice. Fonda nel 2021 Green Whale Space, uno spazio dedicato a corsi, mostre, presentazioni e tutto ciò che riguarda fotografia e natura. Insegna fotografia in diversi istituti privati e non. Laureata in Scienze Politiche indirizzo internazionale, frequenta il terzo anno del DAMS. Lingue: inglese, spagnolo, portoghese (sta studiando il francese) |
Francesco Savelli
Docente Scienze Da sempre attratto dalle meraviglie della natura, si laurea in Scienze Naturali e consegue la laurea specialistica in Scienze Ambientali con indirizzo in Gestione Ambientale Integrata all'Università di Urbino. Acquisisce una lunga esperienza nel mondo dell'acquariologia sia a livello commerciale che tecnico e nella divulgazione scientifica. Fotografo per passione, si occupa della parte scientifica dello studio GreenWhaleSpace. Lingue: inglese |