A SINGLE MOMENT
Anna Masotti
A cura di Alessia Locatelli
Promosso da Laura Frasca Art Manager di Green Whale Space
Mostra In occasione di Art City Bologna 2024
In collaborazione con Succede Solo a Bologna
Anna Masotti
A cura di Alessia Locatelli
Promosso da Laura Frasca Art Manager di Green Whale Space
Mostra In occasione di Art City Bologna 2024
In collaborazione con Succede Solo a Bologna
Il cigno nero che sconvolge la vita è alla base della necessità di immortalare la fanciullezza come il primo anelito di libertà, così come la bellezza della natura, per renderli eterni.
I preziosi momenti che la vita ci regala sono fissati dal gesto dello scatto fotografico affinché non svaniscano nella nebbia dei ricordi.
Il "momento" è perciò la forma spazio- temporale della poesia che si sottrae alla prosa del
divenire.
Comunica energia positiva ,viva, autentica. E' una forma spazio- temporale sospesa e concentrata, una realtà da sentire, una forma di guarigione sensazionale, anche se fondata su piccole cose.
Allo stesso modo, è un monito, una protezione rispetto al mondo frenetico e
iperconnesso dove si corre per raggiungere obiettivi non obiettivi, là dove invece l'obiettivo fotografico è un focus sulle emozioni essenziali, quelle che contano.
Così, il singolo momento diventa universale.
La perfezione non è necessaria. Il buio non spaventa. La luce non abbaglia.
Illumina, disegna metafore. L'immagine è come una stampa, un ricamo, un fiore cresciuto nella stoffa. Nella lentezza della penombra, la fotografia esce dall'evanescenza, si crea un'atmosfera, e si stupisce un bambino.
Anna Caterina Masotti
I preziosi momenti che la vita ci regala sono fissati dal gesto dello scatto fotografico affinché non svaniscano nella nebbia dei ricordi.
Il "momento" è perciò la forma spazio- temporale della poesia che si sottrae alla prosa del
divenire.
Comunica energia positiva ,viva, autentica. E' una forma spazio- temporale sospesa e concentrata, una realtà da sentire, una forma di guarigione sensazionale, anche se fondata su piccole cose.
Allo stesso modo, è un monito, una protezione rispetto al mondo frenetico e
iperconnesso dove si corre per raggiungere obiettivi non obiettivi, là dove invece l'obiettivo fotografico è un focus sulle emozioni essenziali, quelle che contano.
Così, il singolo momento diventa universale.
La perfezione non è necessaria. Il buio non spaventa. La luce non abbaglia.
Illumina, disegna metafore. L'immagine è come una stampa, un ricamo, un fiore cresciuto nella stoffa. Nella lentezza della penombra, la fotografia esce dall'evanescenza, si crea un'atmosfera, e si stupisce un bambino.
Anna Caterina Masotti
L’EFFIMERO ETERNO
Alla morte del suo grande amico Robert Mapplethorpe, Nan Golding decide di progettare una delle mostre più interessanti nella storia della fotografia, dedicata al grande fotografo appena scomparso. Questa esposizione prenderà il titolo di “The Perfect Moment1: il Momento Perfetto”. L’istante diviene il concetto da cui parte l’indagine fotografica di Anna Caterina Masotti. È l’attimo dentro senza passato né futuro. È essere nel “qui e ora”, per beneficiare a pieno della magia dell’esistere. Alcuni interventi medici ed il cambio forzato di visione, hanno condotto Anna Caterina Masotti a riconoscere il valore dello sguardo laterale, ma soprattutto a riappropriarsi del proprio tempo, in modo consapevole. E la fotografia è lo strumento capace di restituire l’effimero rendendolo eterno: un procedimento concettuale che arresta l’istante, rinnovando la fonte del ricordo. Con un linguaggio dai bianchi e neri contrastati, Anna Caterina Masotti incanta lo spettatore negli scatti alla natura, sia essa macro che di paesaggio. Sovrastano la terra dei cieli intensi o pastosi mentre giocano coi fondi le silhouettes. La luce è la protagonista. Diurna o notturna, filtra negli interni creando pattern, riflettendo nell’acqua e sagomando sui muri delicati ornamenti floreali. Laura Frasca |
Le Fotografie di Anna Caterina Masotti generano una osmosi tra esseri e natura in un dialogo cui il sentimento si riflette nell’ambiente e, viceversa, l’energia del paesaggio pervade tutto lo scatto. Anche dove la poetica va per sottrazione, l’oggetto tiene la sua forza totemica, la sua possanza.
Lo stesso connubio tra estetica e poetica delle fotografie si rigenera nell’allestimento che ricrea ambienti intimi, uterini, dentro cui danzano la vita della quotidianità i suoi affetti, i suoi spazi ed i paesaggi a lei cari.
Stampe di grande formato si alternano ad altre in dimensione minore, intime nell’approccio visivo oltre che nel soggetto rappresentato. Un percorso sia materico che visivo, che mira ad aprire un dialogo con l’esperienza del fruitore stesso, condividendo - dal buio verso la luce - il momento dello scambio e dell’intimità che racchiude tutta l’umanità di un “sentimento collettivo”.
Una mostra immersiva - in cui le fotografie si raccontano in una antica cripta risalente all'XI secolo, suddivisa in tre navate con tre absidi e due file di colonne in una Chiesa ancora in uso - credo possa essere di grande supporto nella creazione di una consapevolezza del prendersi il proprio tempo.
Alessia Locatelli
1:https://en.wikipedia.org/wiki/The_Perfect_Moment;https://www.theguardian.com/artanddesign/2015/nov/17/robert-mapplethorpe-theperfect-moment-25-years-later
Lo stesso connubio tra estetica e poetica delle fotografie si rigenera nell’allestimento che ricrea ambienti intimi, uterini, dentro cui danzano la vita della quotidianità i suoi affetti, i suoi spazi ed i paesaggi a lei cari.
Stampe di grande formato si alternano ad altre in dimensione minore, intime nell’approccio visivo oltre che nel soggetto rappresentato. Un percorso sia materico che visivo, che mira ad aprire un dialogo con l’esperienza del fruitore stesso, condividendo - dal buio verso la luce - il momento dello scambio e dell’intimità che racchiude tutta l’umanità di un “sentimento collettivo”.
Una mostra immersiva - in cui le fotografie si raccontano in una antica cripta risalente all'XI secolo, suddivisa in tre navate con tre absidi e due file di colonne in una Chiesa ancora in uso - credo possa essere di grande supporto nella creazione di una consapevolezza del prendersi il proprio tempo.
Alessia Locatelli
1:https://en.wikipedia.org/wiki/The_Perfect_Moment;https://www.theguardian.com/artanddesign/2015/nov/17/robert-mapplethorpe-theperfect-moment-25-years-later
INFO MOSTRA
Vernissage
30 Gennaio 2024, ore 18.00
Cripta di San Zama, Via dell’Abbadia 3, Bologna
Dal 16. Dicembre 2023 al 13 Gennaio 2024
In occasione di ARTE FIERA
venerdì 2 febbraio 2024
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00
Sabato 3 febbraio 2024
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 22.30
Domenica 4 febbraio 2024
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00
Dal 4 febbraio 2023 al 13 Gennaio 2024 su prenotazione
INGRESSO LIBERO
Vernissage
30 Gennaio 2024, ore 18.00
Cripta di San Zama, Via dell’Abbadia 3, Bologna
Dal 16. Dicembre 2023 al 13 Gennaio 2024
In occasione di ARTE FIERA
venerdì 2 febbraio 2024
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00
Sabato 3 febbraio 2024
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 22.30
Domenica 4 febbraio 2024
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00
Dal 4 febbraio 2023 al 13 Gennaio 2024 su prenotazione
INGRESSO LIBERO
Anna Masotti
Anna Caterina Masotti nasce negli anni 70 a Bologna, dove attualmente vive con le sue tre figlie. Sin da piccola ama giocare creando collage con foto, tessuti e ricami in compagnia della amata nonna Ada, fondatrice dell'azienda di Famiglia, che produce Lingerie di Lusso.
Dall'età di 10 anni inizia ad appassionarsi di fotografia: passione trasmessa dalla madre Olga, stilista innovativa che amava fotografare, nel tempo libero, fiori e paesaggi.
Anna Caterina fotografa tutto ciò che vede intorno a sé, prima con una Polaroid, poi con una Olimpus Xa. Alternando, successivamente, alla fotografia le riprese video, con una delle prime telecamere Video8, la Sony CCD-V8.
Terminati gli studi a 22 anni entra subito nella house agency di famiglia dove si occupa di comunicazione.
Nel 2004 ritira assieme al padre Alberto il premio La Kore , Oscar della Moda.
Qualche tempo dopo, riceve un importante riconoscimento per il suo ruolo di giovane dirigente di una azienda italiana di eccellenza e viene invitata al Quirinale dal Presidente della Repubblica per parlare ad una platea di studenti.
Successivamente viene nominata Direttore della Comunicazione del Gruppo, gestendo personalmente tutti i servizi fotografici e gli eventi nel mondo.
Nel 2009 decide di lasciare il suo incarico per dedicarsi alla famiglia in particolare alla sua primogenita.
Nel 2010, a seguito di una visita di routine, le viene diagnosticato un problema agli occhi per il quale ha dovuto subire diversi interventi chirurgici. Da quel giorno la sua percezione del mondo e di ciò che vede e sente attorno cambia. I suoi sensi si modificano. La sua vita ha un inaspettato cambio di percorso. Appena appresa la notizia di doversi operare, riprende a fotografare in maniera compulsiva, utilizzando ogni mezzo a disposizione. E’ da questo momento che fotografare diventa una priorità. Attraverso una nuova visione che la porta ad esplorare modalità alternative di percezione della luce.
www.annacaterinamasotti.com
Anna Caterina Masotti nasce negli anni 70 a Bologna, dove attualmente vive con le sue tre figlie. Sin da piccola ama giocare creando collage con foto, tessuti e ricami in compagnia della amata nonna Ada, fondatrice dell'azienda di Famiglia, che produce Lingerie di Lusso.
Dall'età di 10 anni inizia ad appassionarsi di fotografia: passione trasmessa dalla madre Olga, stilista innovativa che amava fotografare, nel tempo libero, fiori e paesaggi.
Anna Caterina fotografa tutto ciò che vede intorno a sé, prima con una Polaroid, poi con una Olimpus Xa. Alternando, successivamente, alla fotografia le riprese video, con una delle prime telecamere Video8, la Sony CCD-V8.
Terminati gli studi a 22 anni entra subito nella house agency di famiglia dove si occupa di comunicazione.
Nel 2004 ritira assieme al padre Alberto il premio La Kore , Oscar della Moda.
Qualche tempo dopo, riceve un importante riconoscimento per il suo ruolo di giovane dirigente di una azienda italiana di eccellenza e viene invitata al Quirinale dal Presidente della Repubblica per parlare ad una platea di studenti.
Successivamente viene nominata Direttore della Comunicazione del Gruppo, gestendo personalmente tutti i servizi fotografici e gli eventi nel mondo.
Nel 2009 decide di lasciare il suo incarico per dedicarsi alla famiglia in particolare alla sua primogenita.
Nel 2010, a seguito di una visita di routine, le viene diagnosticato un problema agli occhi per il quale ha dovuto subire diversi interventi chirurgici. Da quel giorno la sua percezione del mondo e di ciò che vede e sente attorno cambia. I suoi sensi si modificano. La sua vita ha un inaspettato cambio di percorso. Appena appresa la notizia di doversi operare, riprende a fotografare in maniera compulsiva, utilizzando ogni mezzo a disposizione. E’ da questo momento che fotografare diventa una priorità. Attraverso una nuova visione che la porta ad esplorare modalità alternative di percezione della luce.
www.annacaterinamasotti.com