23.10.2021 - 14.11.2021
Inaugurazione 23.10.2021 ore 18.00
Fuori Tempo
mostra personale di Cristina Malcisi
A cura di Laura Frasca
Quello di Cristina è in realtà uno sguardo senza tempo, senza spazio e senza un fuoco in particolare. Uno sguardo più unico che raro, che non necessita di essere supportato da tecniche o attrezzature sofisticate.
La sua fotografia è spontaneità pura e passione intensa.
Cristina esprime attraverso le sue immagini il “suo fanciullo” interiore, che non corrisponde a nessuna età anagrafica, ma ad una speciale condizione che rappresenta la natura pura ed ingenua che si può conservare anche in età adulta. L’autrice si mostra e “gioca” attraverso i suoi autoritratti, non ha filtri attraverso alcune pose riusciamo a cogliere il suo animo ed i suoi pensieri. I suoi sguardi celati e le sue posture complesse esprimono molto più di un classico ritratto rivolto verso la camera. Torsioni e contorsioni portano alla mente i nudi di Lucian Freud, anche in Cristina la fotografia come la pittura per Freud diviene carne, qualcosa che va oltre l’erotismo, qualcosa di molto più intimo e familiare. La fotografa sceglie di rappresentare ciò che conosce meglio e che giorno dopo giorno esplora sempre più intimamente. Un viaggio il suo come quello di Lucian che scava nella carne per esplorare la psicologia e l’animo umano. L’ossessione per raccontare la realtà così com’è, senza orpelli, portava l’artista a ritrarre i suoi modelli in pose innaturali e atteggiamenti scomposti. Cercando in maniera ossessiva l’inseguimento di una bellezza standardizzata, spogliata di qualunque sovrastruttura. Il desiderio del pittore era quello di scavare nel profondo dell’essere umano, fino ad arrivare a comprenderne la reale essenza, cercando una verità che doveva contenere al suo interno un elemento chiave per comprendere lo stesso soggetto. I dipinti di Lucian Freud e le immagini di Cristina rappresentano la goffaggine, l’errore, la naturale e inevitabile imperfezione umana di cui non bisogna vergognarsi.
Forse sarà proprio la nuda e cruda verità delle fotografie di Cristina che piace tanto ai numerosi “follower” che la seguono/inseguono, senza mai afferrarla, in Instagram. Forse il suo modo di presentare sempre lo stesso soggetto, stupendo in ogni post, senza mai annoiare lo spettatore che viene spiazzato dalla spontaneità e dal coraggio di mostrarsi così come si è senza filtri, se non quelli dell’App…
Tre i progetti Presentati: Fuori Fuoco, Fuori Luogo e Quarantena.
Solo per questa mostra seguendo il suo percorso sui social presentiamo tre progetti in un formato 1:1 ed in veste unica…
La sua fotografia è spontaneità pura e passione intensa.
Cristina esprime attraverso le sue immagini il “suo fanciullo” interiore, che non corrisponde a nessuna età anagrafica, ma ad una speciale condizione che rappresenta la natura pura ed ingenua che si può conservare anche in età adulta. L’autrice si mostra e “gioca” attraverso i suoi autoritratti, non ha filtri attraverso alcune pose riusciamo a cogliere il suo animo ed i suoi pensieri. I suoi sguardi celati e le sue posture complesse esprimono molto più di un classico ritratto rivolto verso la camera. Torsioni e contorsioni portano alla mente i nudi di Lucian Freud, anche in Cristina la fotografia come la pittura per Freud diviene carne, qualcosa che va oltre l’erotismo, qualcosa di molto più intimo e familiare. La fotografa sceglie di rappresentare ciò che conosce meglio e che giorno dopo giorno esplora sempre più intimamente. Un viaggio il suo come quello di Lucian che scava nella carne per esplorare la psicologia e l’animo umano. L’ossessione per raccontare la realtà così com’è, senza orpelli, portava l’artista a ritrarre i suoi modelli in pose innaturali e atteggiamenti scomposti. Cercando in maniera ossessiva l’inseguimento di una bellezza standardizzata, spogliata di qualunque sovrastruttura. Il desiderio del pittore era quello di scavare nel profondo dell’essere umano, fino ad arrivare a comprenderne la reale essenza, cercando una verità che doveva contenere al suo interno un elemento chiave per comprendere lo stesso soggetto. I dipinti di Lucian Freud e le immagini di Cristina rappresentano la goffaggine, l’errore, la naturale e inevitabile imperfezione umana di cui non bisogna vergognarsi.
Forse sarà proprio la nuda e cruda verità delle fotografie di Cristina che piace tanto ai numerosi “follower” che la seguono/inseguono, senza mai afferrarla, in Instagram. Forse il suo modo di presentare sempre lo stesso soggetto, stupendo in ogni post, senza mai annoiare lo spettatore che viene spiazzato dalla spontaneità e dal coraggio di mostrarsi così come si è senza filtri, se non quelli dell’App…
Tre i progetti Presentati: Fuori Fuoco, Fuori Luogo e Quarantena.
Solo per questa mostra seguendo il suo percorso sui social presentiamo tre progetti in un formato 1:1 ed in veste unica…
Laura Frasca
Quarantena
Spazio e Tempo
Il primo periodo di quarantena è stato per me un luogo, la casa, dove ricongiungere me stessa con uno spazio che ritenevo scontato. Attimi in cui i giochi di luce e buio davano forma e sostanza alle emozioni che abitavano il mio corpo.
Sensazioni nette e precise in alcuni momenti, altre più sfumate, quasi di sconforto. Un giocare a nascondermi per poi lasciarmi abbracciare dal sole.
Tempo lineare o tempo circolare ?
Spazio e Tempo
Il primo periodo di quarantena è stato per me un luogo, la casa, dove ricongiungere me stessa con uno spazio che ritenevo scontato. Attimi in cui i giochi di luce e buio davano forma e sostanza alle emozioni che abitavano il mio corpo.
Sensazioni nette e precise in alcuni momenti, altre più sfumate, quasi di sconforto. Un giocare a nascondermi per poi lasciarmi abbracciare dal sole.
Tempo lineare o tempo circolare ?
Cristina Malcisi
Fuori Luogo
Spazio e Tempo
Lo spazio esterno riconquistato.
Un tempo non immaginario ma vissuto fisicamente. Una piccola sfida nel collocare il mio corpo in spazi non abituali.
Finestre temporali forse irripetibili.
Spazio e Tempo
Lo spazio esterno riconquistato.
Un tempo non immaginario ma vissuto fisicamente. Una piccola sfida nel collocare il mio corpo in spazi non abituali.
Finestre temporali forse irripetibili.
Cristina Malcisi
Fuori Fuoco
Spazio e Tempo
Lo spazio definito.
Una presenza quasi indefinita. Sfumare i contorni per ammorbidire.
L’illusione di poter alterare la realtà
Spazio e Tempo
Lo spazio definito.
Una presenza quasi indefinita. Sfumare i contorni per ammorbidire.
L’illusione di poter alterare la realtà
Cristina Malcisi
Cristina Malcisi
Nata a settembre Indecisa per natura ma fortemente attratta dalla fotografia, migliorata senz’altro grazie anche ai vari corsi. Grande viaggiatrice fino a qualche anno fa, per il momento mi muovo con la fantasia. Amo la fotografia di strada, piccola cronaca di quello che mi circonda, volti, colori, situazioni. La strada è per me un bellissimo scenario. I libri e la musica mi suggeriscono spesso idee per scattare. Sono curiosa e sto imparando ad essere paziente. |