Workshop fotografico e naturalistico
Anche questo anno GreenWhaleSpace propone l'avvincente workshop sul bramito dei cervi che l'anno scorso ci ha regalato forti emozioni ma in una nuova cornice: le Dolomiti.
In uno scenario spettacolare avremo la possibilità di osservare i maestosi maschi di cervo che si confrontano in questa importante fase del loro ciclo vitale, oltre alle numerose altre specie presenti nella zona come il lupo e l'orso, l'aquila reale e altre specie come gli stupendi tritoni alpini o la salamandra pezzata.
Tutto questo affiancati da un esperta fotografa che saprà darvi utili consigli per migliorare la tecnica e poter scattare splendide immagini e da un qualificato naturalista per approfondire alcune tematiche ambientali e le vostre curiosità.
Per offrire un programma variegato e fotograficamente stimolante, visiteremo gli stupendi laghi dalla acque cristalline, castelli e una speciale e gustosa occasione come sorpresa per i nostri iscritti.
In uno scenario spettacolare avremo la possibilità di osservare i maestosi maschi di cervo che si confrontano in questa importante fase del loro ciclo vitale, oltre alle numerose altre specie presenti nella zona come il lupo e l'orso, l'aquila reale e altre specie come gli stupendi tritoni alpini o la salamandra pezzata.
Tutto questo affiancati da un esperta fotografa che saprà darvi utili consigli per migliorare la tecnica e poter scattare splendide immagini e da un qualificato naturalista per approfondire alcune tematiche ambientali e le vostre curiosità.
Per offrire un programma variegato e fotograficamente stimolante, visiteremo gli stupendi laghi dalla acque cristalline, castelli e una speciale e gustosa occasione come sorpresa per i nostri iscritti.
IL PROGRAMMA IN PILLOLE
LUOGO |
Vigo, Provincia di Trento |
DATA |
da venerdì 24 a domenica 26 Settembre |
DURATA |
3 giorni, 2 notti |
PREZZO |
280 !!! - PROMO - !!! "Porta un amico" sconto 20€ per entrambi i partecipanti |
PARTECIPANTI |
Massimo 6 partecipanti |
DOCENTI |
Docente Fotografia: Laura Frasca Docente Scienze Naturali: Francesco Savelli |
GENERE FOTOGRAFICO |
Fotografia di paesaggio e naturalistica (ritratto di animali e macro), reportage e food photo |
TECNICHE FOTOGRAFICHE |
Composizione, Profondità di campo, Filtri, Macro, Tempi di scatto e Panning, Ora blu ed Ora oro |
ADATTO A |
Tutti gli appassionati di fotografia di reportage e naturalistica, principianti ed esperti |
IL PROGRAMMA IN DETTAGLIO
1° Giorno |
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19.00 |
Ritrovo a Vigo di Cavedine nel tardo pomeriggio e sistemazione in un tipico B&B della zona. |
19.30 |
Alle ore 19.30 briefing con il naturalista Francesco Savelli che illustrerà sia il programma escursionistico e le specie animali e vegetali che incontreremo. Laura Frasca presenterà invece la fotografia naturalistica e preparerà i partecipanti dispensando i primi accorgimenti utili alla sessione fotografica del giorno successivo. "Spaghettata fotografica" per conoscerci meglio e pernottamento in B&B. |
2° Giorno |
|
5.30 |
Colazione |
6.00 |
Alle ore 6.00 dopo la prima colazione, primo appostamento nei pressi del B&B dove una radura ci offrirà la possibilità di avvistare i combattimenti tra i maschi. Proseguiremo con la bellissima escursione che attraversa boschi prevalentemente di faggio alternato alle componenti del querceto caducifoglio quali roverella, orniello, carpino nero e ampie radure, molto spesso frequentate dalla fauna selvatica. Nel pomeriggio ci sposteremo verso Cavedine dove percorreremo un facile sentiero di interesse archeologico per poi concludere la giornata fotografica nel vicino Lago di Cavedine, dove cercheremo di catturare le luci dell'Ora Blu. E dopo una dura giornata di scatti, una bella cena rinfrancante è quello che ci vuole! A soli 10 minuti dal B&B assaggeremo la cucina tipica trentina reinterpretata dalla chef Giada, con prodotti a Km 0 di alta qualità provenienti da produttori fidati e conosciuti...e durante la cena avremo l'opportunità unica di poter fotografare alcuni piatti della Lady chef. |
3° Giorno |
|
5.30 |
Colazione |
6.00 |
Secondo giorno di appostamento nelle vicinanze del B&B. Verso metà mattina ci sposteremo nel vicino Lago di Toblino con il suo castello, caratterizzato da acque limpide e dalla particolare presenza di specie vegetali mediterranee. Pranzo al sacco in una delle comode aree attrezzate sulle rive del lago. |
16.00 |
Ritorno alle auto intorno alle ore 16.00, trasferimento in B&B. |
17.00 |
Chiusura dei lavori e consegna degli attestati. |
MEMORANDUM MATERIALE NECESSARIO
EQUIPAGGIAMENTO |
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ATTREZZATURA FOTOGRAFICA |
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NOTE E INFO GENERALI
- Per informazioni: Laura e Francesco
- Per garantire la sicurezza dei partecipanti tutte le attività proposte sono organizzate nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie anti Covid-19. In caso di lockdown, quarantena o altre restrizioni è garantita la recessione senza penali.
- In caso di mancata partecipazione la somma versata non potrà essere restituita.
Nel caso in cui il Workshop venisse annullato dagli organizzatori ti rimborseremo l’intera somma. - In caso di previsioni meteorologiche avverse il Workshop si svolgerà normalmente, dato che si possono verificare condizioni di luce particolarmente suggestive. Nel caso fosse necessario verranno proposte escursioni e attività alternative.
- La proposta si svolgerà al raggiungimento del numero minimo di 4 persone iscritte; qualora il numero minimo non venga raggiunto la quota versata verrà interamente rimborsata. Si potrà comunque concordare con i docenti un formula alternativa che consenta di svolgere il workshop anche con meno di 4 partecipanti.
- Non esitare a Contattaci se vuoi informazioni più precise.
Il Bramito
E' all'inizio dell'autunno che coincide la stagione degli amori dei cervi. I maschi diventano irrequieti e iniziano a sfidarsi per rivendicare il possesso delle femmine. Le lotte tra i maschi non sono così comuni: infatti, prima di passare ad un pericoloso confronto fisico, i contendenti si sfidano "a voce". E' con il bramito che i contendenti "misurano" le capacità e le condizioni fisiche: solo quando le capacità vocali si equivalgono i maschi si affrontano in campo aperto, ma anche a questo punto, prima di combattere, mettono in atto una serie di comportamenti rituali, come marciare avanti e indietro lungo linee parallele per osservare le dimensioni delle corna e valutare la robustezza dell'avversario.
Vigo di Cavedine
Il territorio di Cavedine si estende principalmente lungo l'omonima valle, che fa parte a sua volta della più ampia Valle dei Laghi, ad un'altitudine di 504 m.
Il territorio comunale amministra anche una parte del settore occidentale del monte Bondone, catena situata tra la Vallagarina ad est e la Valle dei Laghi ad ovest. Ad ovest di Cavedine si estende, inoltre, l'omonimo lago. Non molto distanti si trovano la valle del Basso Sarca e il lago di Garda, con i centri di Riva del Garda e Arco. Dista circa 23 chilometri da Trento, capoluogo provinciale.
l territorio di Cavedine fu interessato dal popolamento preistorico nell'età del rame e del bronzo (anche se probabilmente la frequentazione da parte di cacciatori-raccoglitori è molto più antica), quindi da parte dei Reti e dei Romani (molti toponimi ricordano questo periodo, quali la fontana romana, la via romana, le località di Fabiano, Fabianon).
Il comune di Cavedine è suddiviso nelle frazioni di Brusino, Cavedine, Lago di Cavedine, Stravino e Vigo Cavedine.
Posta a 603 m s.l.m. circa (chiesa parrocchiale), Vigo Cavedine è la più alta e la più meridionale delle frazioni del comune di Cavedine ed è anche la più popolosa. Questa frazione è a sua volta suddivisa in alcune località, quali i "Masi" e le "Coste". In questa zona oltre alle colture tradizionali, quali la vite e le patate, vi è la coltivazione delle mele, delle fragole e del ribes rosso.
Il territorio comunale amministra anche una parte del settore occidentale del monte Bondone, catena situata tra la Vallagarina ad est e la Valle dei Laghi ad ovest. Ad ovest di Cavedine si estende, inoltre, l'omonimo lago. Non molto distanti si trovano la valle del Basso Sarca e il lago di Garda, con i centri di Riva del Garda e Arco. Dista circa 23 chilometri da Trento, capoluogo provinciale.
l territorio di Cavedine fu interessato dal popolamento preistorico nell'età del rame e del bronzo (anche se probabilmente la frequentazione da parte di cacciatori-raccoglitori è molto più antica), quindi da parte dei Reti e dei Romani (molti toponimi ricordano questo periodo, quali la fontana romana, la via romana, le località di Fabiano, Fabianon).
Il comune di Cavedine è suddiviso nelle frazioni di Brusino, Cavedine, Lago di Cavedine, Stravino e Vigo Cavedine.
Posta a 603 m s.l.m. circa (chiesa parrocchiale), Vigo Cavedine è la più alta e la più meridionale delle frazioni del comune di Cavedine ed è anche la più popolosa. Questa frazione è a sua volta suddivisa in alcune località, quali i "Masi" e le "Coste". In questa zona oltre alle colture tradizionali, quali la vite e le patate, vi è la coltivazione delle mele, delle fragole e del ribes rosso.
La valle dei Laghi Morfologicamente si presenta come una valle a "U" asimmetrica ed è costituita da un antico alveo del fiume Adige che verso la fine del Pliocene-inizio Quaternario, in corrispondenza della soglia di Terlago transitava dall'anticamente sbarrata Valle dell'Adige verso la depressione del Garda. Modificato il corso dell'Adige per cattura fluviale verso l'attuale percorso, essa è rimasta a nord quale valle relitta e sospesa, dove tra la Paganella e il monte Bondone si affaccia su Trento. La valle dei Laghi costituisce grande interesse per la varietà delle specie faunistiche e botaniche, queste ultime spazianti dall'orizzonte vegetazionale submediterraneo a quello subalpino. Meritevole di menzione il bosco delle quote più basse e attorniante i laghi principali, dove prospera il leccio, alcuni esemplari dei quali sono i più settentrionali d'Europa. La valle dei Laghi, della quale importante settore è occupato dalla valle di Cavedine (detta anche val del vent), è caratterizzata dalla regolare presenza di un vento che percorre la valle a partire dal Lago di Garda. Tale brezza, denominata "Ora del Garda", inizia a spirare nella tarda mattinata fino al pomeriggio inoltrato. I suoli alluvionali hanno una forte vocazione agricola e per la loro localizzazione ospitano un elevato numero di insediamenti e di infrastrutture. Dove ora si susseguono zone urbane e industriali, aree coltivate e aree prative, un tempo dovevano alternarsi foreste e paludi. La conseguenza è che nei fondovalle si sono conservati solo pochi lembi di ambienti naturali che proprio per la loro rarità dovrebbero essere tutelati. All’interno del fondovalle coltivato sopravvivono limitati frammenti residui di vegetazione naturale, posti generalmente in situazioni di margine o in prossimità di discontinuità morfologiche. L’articolato paesaggio della Valle dei Laghi si riflette anche in una notevole diversità della fauna vertebrata e non solo, accentuata dal diretto contatto con la fascia pedemontana, prossima alla pianura e con quella a settentrione prettamente alpina. La fauna ittica, rappresentata dalla trota iridea, trota lacustre, coregone, luccio, cavedano, scardola, tinca, savetta, perca, persico sole, bottatrice, è andata modificandosi via via nel corso degli anni. |