I VIAGGI DI ISA
I DESERTI
Uno Sguardo Fotografico alle Terre Inospitali
Isabella Gioia
a cura di Laura Frasca
I DESERTI
Uno Sguardo Fotografico alle Terre Inospitali
Isabella Gioia
a cura di Laura Frasca
Nel viaggio, non importa tanto la destinazione quanto il percorso.
Tiziano Terzani
Ho conosciuto Isabella grazie ad una nostra grande passione in comune: la fotografia. Una donna esemplare per chi ama le sfide, la libertà e viaggiare. La sua indipendenza e la sua curiosità l’hanno spinta ad una continua e instancabile esplorazione, sia per lavoro che per piacere, non riesco a pensare a lei per più di un mese ferma nella nostra città, Bologna, che ama tanto ma che nello stesso tempo non vede l’ora di abbandonare per seguire nuove avventure e la sua sete infinita di conoscenza.
Nell'affascinante mondo della fotografia di viaggio, poche esperienze offrono una visione così straordinaria e unica come quella dei deserti. È come immergersi in un universo parallelo, dove il tempo sembra rallentare e la natura si manifesta in forme e colori sorprendenti.
Questa mostra celebra una straordinaria avventura visiva, guidando gli spettatori attraverso le terre aride e maestose di deserti sparsi in tutto il mondo. Sconfinati paesaggi, forme scolpite dal vento, e storie millenarie si fondono in un caleidoscopio di emozioni e sensazioni.
L'ispirazione per questa esposizione trova radici nelle parole dell'autrice Isabella, fisica astronomica e viaggiatrice esperta, la cui vasta esperienza di viaggio ha portato alla creazione di una raccolta di immagini che spaziano dai deserti più remoti ai luoghi più iconici del mondo.
"Non avevo mai visitato un deserto sino al 2012", scrive Isabella, "Mi sembrava un viaggio inutile, sabbia, sabbia ed ancora sabbia."
Tuttavia, il suo primo viaggio nel Sahara egiziano ha scatenato una passione travolgente che l'ha portata a esplorare deserti in ogni angolo del globo. "È difficile esprimere con le parole o con la fotografia le emozioni e le sensazioni che ti danno i deserti come il profumo di infinito, il silenzio assordante, le notti stellate sopra di te!"
Attraverso le sue immagini, l’autrice cattura l'anima dei deserti, trasmettendo al pubblico la loro grandezza e solennità. Dalle dune del Sahara alle coste del Namib, ogni fotografia racconta una storia di bellezza e mistero, invitando gli spettatori a immergersi in un mondo al di là della realtà quotidiana.
Ma i deserti non sono solo paesaggi sterili e aridi : “non c’è soltanto sabbia, in alcuni ci si trova davanti ad una selva di guglie e pinnacoli frastagliati, erosi ed immersi in una sabbia dorata, torrioni di arenaria e cattedrali minerali.” I deserti sono testimoni del passato, custodi di antiche civiltà e segreti nascosti sotto la loro superficie.
Attraverso l'obiettivo della fotocamera, Isabella rivela i dettagli nascosti di questi luoghi, portando alla luce reperti archeologici e fossili che raccontano la storia stessa dei deserti. "Il deserto va vissuto", conclude Isabella, "devi sentire la sabbia, il sole, il vento sulla tua pelle, occorre vedere con i tuoi occhi la sua immensità, perché il deserto è una cosa a sé, è un’altra dimensione, un altro mondo…"
"I Viaggi di Isa: i Deserti" invita il pubblico a fare un viaggio senza tempo attraverso terre selvagge e misteriose, guidati dalla attenta visione e dalla passione dell’autrice. Che tu sia un viaggiatore incallito o un semplice sognatore, questa mostra ti porterà in un viaggio difficile da dimenticare.
Tiziano Terzani
Ho conosciuto Isabella grazie ad una nostra grande passione in comune: la fotografia. Una donna esemplare per chi ama le sfide, la libertà e viaggiare. La sua indipendenza e la sua curiosità l’hanno spinta ad una continua e instancabile esplorazione, sia per lavoro che per piacere, non riesco a pensare a lei per più di un mese ferma nella nostra città, Bologna, che ama tanto ma che nello stesso tempo non vede l’ora di abbandonare per seguire nuove avventure e la sua sete infinita di conoscenza.
Nell'affascinante mondo della fotografia di viaggio, poche esperienze offrono una visione così straordinaria e unica come quella dei deserti. È come immergersi in un universo parallelo, dove il tempo sembra rallentare e la natura si manifesta in forme e colori sorprendenti.
Questa mostra celebra una straordinaria avventura visiva, guidando gli spettatori attraverso le terre aride e maestose di deserti sparsi in tutto il mondo. Sconfinati paesaggi, forme scolpite dal vento, e storie millenarie si fondono in un caleidoscopio di emozioni e sensazioni.
L'ispirazione per questa esposizione trova radici nelle parole dell'autrice Isabella, fisica astronomica e viaggiatrice esperta, la cui vasta esperienza di viaggio ha portato alla creazione di una raccolta di immagini che spaziano dai deserti più remoti ai luoghi più iconici del mondo.
"Non avevo mai visitato un deserto sino al 2012", scrive Isabella, "Mi sembrava un viaggio inutile, sabbia, sabbia ed ancora sabbia."
Tuttavia, il suo primo viaggio nel Sahara egiziano ha scatenato una passione travolgente che l'ha portata a esplorare deserti in ogni angolo del globo. "È difficile esprimere con le parole o con la fotografia le emozioni e le sensazioni che ti danno i deserti come il profumo di infinito, il silenzio assordante, le notti stellate sopra di te!"
Attraverso le sue immagini, l’autrice cattura l'anima dei deserti, trasmettendo al pubblico la loro grandezza e solennità. Dalle dune del Sahara alle coste del Namib, ogni fotografia racconta una storia di bellezza e mistero, invitando gli spettatori a immergersi in un mondo al di là della realtà quotidiana.
Ma i deserti non sono solo paesaggi sterili e aridi : “non c’è soltanto sabbia, in alcuni ci si trova davanti ad una selva di guglie e pinnacoli frastagliati, erosi ed immersi in una sabbia dorata, torrioni di arenaria e cattedrali minerali.” I deserti sono testimoni del passato, custodi di antiche civiltà e segreti nascosti sotto la loro superficie.
Attraverso l'obiettivo della fotocamera, Isabella rivela i dettagli nascosti di questi luoghi, portando alla luce reperti archeologici e fossili che raccontano la storia stessa dei deserti. "Il deserto va vissuto", conclude Isabella, "devi sentire la sabbia, il sole, il vento sulla tua pelle, occorre vedere con i tuoi occhi la sua immensità, perché il deserto è una cosa a sé, è un’altra dimensione, un altro mondo…"
"I Viaggi di Isa: i Deserti" invita il pubblico a fare un viaggio senza tempo attraverso terre selvagge e misteriose, guidati dalla attenta visione e dalla passione dell’autrice. Che tu sia un viaggiatore incallito o un semplice sognatore, questa mostra ti porterà in un viaggio difficile da dimenticare.
INFO MOSTRA
Vernissage
Giovedì 30 Maggio ore 18.00
Green Whale Space via Daniele Manin 9c bologna
INGRESSO LIBERO
La mostra sarà visitabile dal 30 Maggio al 30 giugno 2024
Da venerdì 31 Maggio al 30 Giugno le visite alla mostra sono su prenotazione
Vernissage
Giovedì 30 Maggio ore 18.00
Green Whale Space via Daniele Manin 9c bologna
INGRESSO LIBERO
La mostra sarà visitabile dal 30 Maggio al 30 giugno 2024
Da venerdì 31 Maggio al 30 Giugno le visite alla mostra sono su prenotazione
Isabella Gioia
Ho avuto molte passioni nella mia vita, la principale è stata la Astrofisica. Mi sono laureata in Fisica e specializzata in Astrofisica ed ho studiato i vari oggetti celesti, principalmente le galassie, i loro meccanismi di emissione, gli ammassi di galassie che costituiscono i mattoni dell'Universo, e l'origine dell'Universo stesso. Le altre mie passioni? La fotografia e i viaggi. Queste ultime due sono chiaramente legate, ho visitato oltre 100 paesi al mondo ed ho realizzato migliaia di foto. Nell'arco di decenni e attraverso oceani sono passata dai rullini fotografici al digitale e con il tempo ho affinato le mie tecniche. Mentre la viaggiatrice che è in me è stata fermata come risultato della pandemia del Covid-19, la fotografa interiore ha preso il suo posto. Negli ultimi mesi ho messo a fuoco la mia lente sulla bellissima città che ho chiamato casa in tutti questi anni: Bologna. Dedico questo libro agli appassionati della vita! A chi come me non riesce ad arrestarsi davanti a nulla, perché supportati da uno spirito di esplorazione continuamente sorretto dalla loro curiosità. |