Rompiamo gli schemi, usciamo all'aperto per una Polawalk primaverile diversa dal solito.
Il tutor Alan Marcheselli e la modella e attrice Martina Sacchetti ci accompagneranno nella moderna cornice dell'emergente quartiere della Bolognina.
Con noi l'immancabile Polaroid con la quale scatteremo scatti unici nel paesaggio urbano: ritratto e ambientato.
Studieremo location mood e tecnica di scatto, scopriremo come approfittare al meglio di ciò che ci circonda, dalla luce al comprensorio.
Il tutor Alan Marcheselli e la modella e attrice Martina Sacchetti ci accompagneranno nella moderna cornice dell'emergente quartiere della Bolognina.
Con noi l'immancabile Polaroid con la quale scatteremo scatti unici nel paesaggio urbano: ritratto e ambientato.
Studieremo location mood e tecnica di scatto, scopriremo come approfittare al meglio di ciò che ci circonda, dalla luce al comprensorio.
IL PROGRAMMA IN PILLOLE
LUOGO |
Bologna, quartiere Bolognina |
DATA |
Sabato 15 maggio |
ORARIO |
dalle 10 alle 13 (nel caso dovessero esserci più iscritti si terrà una seconda sessione dalle 15 alle 18 dello stesso giorno) |
PREZZO |
100 € a persona (pellicole non incluse) |
PARTECIPANTI |
Massimo 5 partecipanti a sessione |
DOCENTI |
Docente Fotografia: Alan Marcheselli |
GENERE FOTOGRAFICO |
Fotografia di paesaggio, ambientato e ritratto |
ADATTO A |
Tutti gli appassionati di fotografia istantanea, principianti ed esperti |
MEMORANDUM MATERIALE NECESSARIO
ATTREZZATURA FOTOGRAFICA |
|
CHE COSA E' INCLUSO NEL PREZZO DI ISCRIZIONE? La quota comprende:
La quota non comprende le pellicole. Donazioni: Data la vocazione di GreenWhaleSpace al rispetto e alla cura della natura una parte del ricavato totale sarà devoluto ad associazioni, enti ed organizzazioni legate a progetti di tutela e ripristino ambientale, scelti accuratamente e di volta in volta decisi in base al corso offerto. In questo caso abbiamo scelto di devolvere la somma a "Treedom", piattaforma web che permette di piantare un albero a distanza e seguirlo online. Dalla sua fondazione, avvenuta nel 2010 a Firenze, sono stati piantati più di 1.000.000 di alberi in Africa, America Latina, Asia e Italia. Tutti gli alberi vengono piantati direttamente da contadini locali e contribuiscono a produrre benefici ambientali, sociali ed economici. www.treedom.net |
NOTE E INFO GENERALI
- Per informazioni: Laura e Francesco
- Per garantire la sicurezza dei partecipanti tutte le attività proposte sono organizzate nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie anti Covid-19.
- In caso di mancata partecipazione la somma versata non potrà essere restituita.
- In caso di previsioni meteorologiche avverse il Workshop si svolgerà normalmente, dato che si possono verificare condizioni di luce particolarmente suggestive.
- La proposta si svolgerà al raggiungimento del numero minimo di 5 persone iscritte; qualora il numero minimo non venga raggiunto la quota versata verrà interamente rimborsata.
- Contattaci se vuoi informazioni più precise, saremo felici di aiutarvi.
Quartiere Bolognina
La Bolognina (Bulugnéṅna in bolognese) è un rione di Bologna, amministrativamente compreso nel quartiere Navile, di cui costituisce una delle tre zone statistiche insieme a Lame e Corticella. È situato nell'immediata periferia nord, alle spalle della stazione di Bologna Centrale.
Si sviluppa come un quartiere operaio e manufatturiero, grazie soprattutto alla vicinanza con la stazione e la linea ferroviaria. I settori industriale prevalenti, per tutto il XX secolo, sono stati infatti quelli della meccanica e della costruzione di materiale ferroviario ("Minganti", "Civolani", "Officine Casaralta"). A partire dagli anni novanta l'attività industriale viene progressivamente sostituita dal settore terziario, favorito in particolare dalla vicinanza della Fiera di Bologna e dal comodo accesso alle vie di comunicazione ferroviaria e autostradale.
Eventi storici da ricordare sono la battaglia della Bolognina, combattuta il 15 novembre 1944 tra i partigiani della 7ª GAP e le forze di occupazione tedesche e fasciste, e la "svolta della Bolognina", con cui Achille Occhetto annunciò, il 12 novembre 1989, lo scioglimento del Partito Comunista Italiano.
Negli anni 2000 inoltre l'area si arricchisce della nuova sede amministrativa del comune di Bologna, e del nuovo accesso alla stazione ferroviaria dell'alta velocità, che cambiano in parte la fisionomia e il paesaggio cittadino. Nel XXI secolo il rione si arricchisce anche di una nutrita popolazione straniera, che affiancandosi alla storica comunità cinese insediata lungo via Ferrarese, rendono la Bolognina una delle aree più multietniche di Bologna.
Si sviluppa come un quartiere operaio e manufatturiero, grazie soprattutto alla vicinanza con la stazione e la linea ferroviaria. I settori industriale prevalenti, per tutto il XX secolo, sono stati infatti quelli della meccanica e della costruzione di materiale ferroviario ("Minganti", "Civolani", "Officine Casaralta"). A partire dagli anni novanta l'attività industriale viene progressivamente sostituita dal settore terziario, favorito in particolare dalla vicinanza della Fiera di Bologna e dal comodo accesso alle vie di comunicazione ferroviaria e autostradale.
Eventi storici da ricordare sono la battaglia della Bolognina, combattuta il 15 novembre 1944 tra i partigiani della 7ª GAP e le forze di occupazione tedesche e fasciste, e la "svolta della Bolognina", con cui Achille Occhetto annunciò, il 12 novembre 1989, lo scioglimento del Partito Comunista Italiano.
Negli anni 2000 inoltre l'area si arricchisce della nuova sede amministrativa del comune di Bologna, e del nuovo accesso alla stazione ferroviaria dell'alta velocità, che cambiano in parte la fisionomia e il paesaggio cittadino. Nel XXI secolo il rione si arricchisce anche di una nutrita popolazione straniera, che affiancandosi alla storica comunità cinese insediata lungo via Ferrarese, rendono la Bolognina una delle aree più multietniche di Bologna.
Docente
Alan Marcheselli
Alan Marcheselli, Sassolese, classe 1971, autodidatta, nel 1987 dopo alcune collaborazioni come fumettista con case editrici italiane inizia la professione di grafico e Designer presso una azienda di design di interni, dove sviluppa la sua passione per la fotografia nello studio aziendale, nel 1989 inizia l’attività imprenditoriale nel campo del design ceramico industriale che seguirà fino al 2010. Il primo amore è Warhol di cui conosce le opere a 12 anni in una Piccola Galleria Riccionese, raggiunta l'adolescenza la costante ricerca di immagini lo porta a Scoprire Nobuioshi Araki delle cui Polaroid si innamora perdutamente, successivamente, complice l’incontro con le opere di Maurizio Galimberti, matura l’amore per la fotografia istantanea, inizia cosi un percorso formativo che lo porta a sperimentare per alcuni anni i materiali istantanei sino a concretizzare il primo portfolio ( I Believe ) presentato poi nella sua città natale e divenuto mostra itinerante. Bilanciando la passione per la fotografia e gli impegni lavorativi produce ed espone costantemente in Italia e all'estero ricevendo riscontri positivi da parte della critica, con la chiusura di Polaroid nel 2007 e il successivo ingresso sul mercato di The Impossible Project diventata Polaroid Originals e ora tornata al brand originale POLAROID, ricomincia la sperimentazione con i nuovi materiali, divenendo in breve collaboratore della neonata azienda per i quali dal 2008 ha realizzato oltre 500 corsi e workshop in Italia e all’estero anche in collaborazione con NITAL importatore ufficiale dei prodotti IMPOSSIBLE/POLAROID ORIGINALS/POLAROID. Nel 2010 fonda insieme a Carmen Palermo il social network www.Polaroiders.it , per raccogliere in un unico contenitore virtuale tutti gli artisti istantanei italiani e decide di dedicarsi esclusivamente alla fotografia istantanea, nel 2011 dà vita in sempre in collaborazione con Carmen Palermo a ISO600 il primo festival della fotografia istantanea che tra edizione principale , " on the spot " e " Porfolio " è giunto oggi alla undicesima edizione. Dal 2013 gestisce MYINSTANTLIFE l’unico spazio italiano interamente ed esclusivamente dedicato alla fotografia istantanea . “Chiamatemi Polaroider. Alcuni anni fa – non importa quanti esattamente – avendo pochi o troppi pixel tra le mani e nulla di particolare che mi interessasse nei sensori CCD o CMOS, pensai di darmi alla fotografia integrale e vedere la parte istantanea del mondo. E’ un modo che io ho di cacciare la malinconia e di regolare la circolazione. Ogni volta che m’accorgo di atteggiare le labbra al torvo, ogni volta che nell’anima mi scende un maggio umido e piovigginoso, ogni volta che mi accorgo di fermarmi involontariamente dinanzi alle agenzie di pompe funebri e di andar dietro a tutti i funerali che incontro, e specialmente ogni volta che il malumore si fa tanto forte in me che mi occorre un robusto principio morale per impedirmi di scendere risoluto in istrada e gettare metodicamente per terra il cappello alla gente, allora decido che è tempo di mettermi a fotografare al più presto. Questo è il mio surrogato della pistola e della pallottola. Con un bel gesto filosofico Catone si getta sulla spada: io cheto cheto mi metto a scattare istantanee. Non c’è nulla di sorprendente in questo. Se soltanto lo sapessero, quasi tutti gli uomini nutrono, una volta o l’altra, ciascuno nella sua misura, su per giù gli stessi sentimenti che nutro io verso la fotografia.” www.alanmarcheselli.com www.myinstantlife.it www.iso600.it |